Martedì, 23 Febbraio 2016 23:20

CASTEL SAN PIETRO TERME MX OLD STYLE – INTERVISTA AL PRESIDENTE GAETANO CANDELORO

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Il Motoclub Castel San Pietro Terme è uno dei sodalizi in cima alle classifiche della regione per quanto riguarda tracciato e attività agonistiche,infatti ha ospitato, tra le altre gare, il campionato Italiano Senior nel 2015.

Sentiamo dalle parole del presidente Gaetano Candeloro lo stato di salute del Motoclub.

 

Ciao Gaetano, presentiamo brevemente il tuo Moto Club e le attività principali che vi impegnano?

Ciao a tutti, l’Asd Motoclub Castel San Pietro Terme è affiliato alla Fmi e alla Uisp, abbiamo in gestione l’impianto comunale di motocross, che è la nostra attività principale, e che esiste da 27 anni. Io invece sono presidente del sodalizio da 3 anni.


Dopo le diverse gare della passata stagione, compresa la prova di Italiano Senior, quest’anno l’impegno è un po’ ridimensionato, una vostra scelta o cosa?


Si, abbiamo deciso di concentrare l’attività nella prima parte della stagione, infatti organizzeremo la prima prova del campionato regionale Fmi il 6 marzo e la seconda prova del trofeo regionale Uisp MX1/MX2 il 17 aprile. Abbiamo rinunciato alla prova di Campionato Italiano Senior, che ci era stata proposta per il 24 luglio, e anche al trofeo dei prosciutti Uisp, questo perché abbiamo in programma alcuni importanti lavori di manutenzione sull’impianto tra maggio e giugno. Siamo contenti che la prova di Italiano Senior sia rimasta comunque in regione, ed è stata affidata al Motoclub Migliori e alla pista di Savignano sul Panaro. 
Riguardo i lavori da fare, dobbiamo ripristinare il lago per l’irrigazione della pista, montare un welcome point all’ingresso da utilizzare per le gare nazionali che vorremmo ospitare nei prossimi anni, mentre sulla pista l’obiettivo per il 2016 è quello di modificare la parte finale prima dell’arrivo portando la zona meccanici/segnalatori dietro la partenza, creando uno spazio adeguato e più ampio dell’attuale prima del salto d’arrivo. Questo per facilitare il compito degli addetti ai lavori e separarli dal pubblico che così sarebbe più sicuro dietro le reti. Altri lavori saranno quelli di allargare alcune curve e punti più stretti in modo da creare più traiettorie ai piloti.


Un progetto che abbiamo in mente, ma per il quale ci vorrà ancora tempo e denaro, è quello di creare un’altra zona paddock adiacente alla strada, in modo da poter ospitare qualunque tipo di manifestazione. Speriamo si possa fare, servirà un grosso investimento e noi non abbiamo grossi introiti dagli allenamenti settimanali.

 

Come vedi la situazione attuale del motocross?

Il motocross è in salute secondo me, lo vedo sempre in crescita e quindi le aspettative sono alte. In Emilia-Romagna lo vedo bene, con un numero di piloti in aumento, anche se ora il pilota è diventato molto esigente mentre a noi ci piacerebbe vedere i piloti più “ruspanti”, quelli di una volta, più determinati e agguerriti in pista e con pochi fronzoli.

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Come trattate la pista per gli allenamenti ?

Ci siamo chiesti più volte se era il caso di modificare il tracciato per renderlo più semplice, ma dobbiamo tenere conto che si sviluppa sulla spalla di una collina con un grosso dislivello (quasi 80 metri) e c’è una certa difficoltà nel renderla facile. E’ l’unica pista della regione che conserva ancora una netta salita e una netta discesa, per cui ci dispiacerebbe togliere queste peculiarità per aumentare gli ingressi negli allenamenti.
Non riusciamo a fresare e innaffiare la pista, come fanno la maggior parte delle piste attualmente, perché per il nostro impianto richiederebbe una gestione giornaliera quasi imprenditoriale potrei direi, e non è la nostra visione attuale del motocross. Noi lo viviamo ancora come una passione e non ci vedo un business, questa è un po’ la nostra forza e durata nel tempo.



Quali sono le difficoltà maggiori nel portare avanti l’attività?

La mancanza di personale nella gestione dell’impianto, si sono alzate le esigenze dei piloti che richiedono anche spesso servizi accessori oltre alla pista, come un bar a disposizione. Oltre, come dicevo prima, alla lavorazione della pista non solo nelle gare, ma anche negli allenamenti.
Comunque abbiamo dimostrazioni che la nostra pista piace, infatti quest’inverno ci è venuto anche a trovare il campione del Mondo MXGP Febvre e spesso siamo un banco di prova per i test delle sospensioni.

 

 

Quanti piloti attira la vostra pista nelle giornate di apertura?

In media abbiamo 20-30 ingressi giornalieri, con dei picchi di 70-80 moto, difficilmente raggiungiamo le 100 moto in una giornata.

 

A livello di Federazioni regionali come vedi la situazione?

Sicuramente vedo un impegno enorme da parte del referente del Comitato regionale Fmi, Max Regazzi che dimostra proprio un grosso impegno e ci mette anche il cuore per far andare le cose al meglio in regione. Un plauso alla Fmi.
Per la Uisp, anch’essa viene gestita molto bene, hanno sempre grossi numeri alle gare e questo è un grosso vantaggio, inoltre hanno una gestione più semplice rispetto alla Fmi, insomma anche la Uisp funziona.

 

Tu vai ancora in moto?

Si, ogni tanto giro, anche se da un paio di anni molto meno, soprattutto per motivi di tempo. Mi diverto ogni tanto a girare a livello assolutamente amatoriale.

 

L’appuntamento è per la prima gara col regionale Fmi Emilia-Romagna il 6 marzo…

Si, speriamo nel meteo, è una data un po’ rischiosa, ma per noi era comodo fare le gare in quel periodo. La nostra pista è fatta in modo che non abbia ristagni di acqua e con qualche giorno si asciuga.

 

Grazie e in bocca al lupo per questa nuova annata!

Grazie a voi! A presto!

 

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