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Lunedì, 26 Settembre 2016 11:05

MAGGIORA DI NUOVO NELLA STORIA. TORNA DOPO 30 ANNI IL MOTOCROSS DELLE NAZIONI ED E’ UN SUCCESSO: 85 MILA PERSONE NEL WEEK END

Scritto da  Press Maggiora Motocross
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LA FRANCIA SI RICONFERMA CAMPIONE DEL MONDO A SQUADRE DAVANTI A OLANDA E U.S.A., ITALIA QUINTA MA CON TONI CAIROLI VINCITORE DELLA PRESTIGIOSA CLASSE MXGP








Maggiora, 26 settembre 2016. La Francia sul circuito di Maggiora conquista il suo quarto titolo mondiale, il terzo di fila, precedendo Olanda e Stati Uniti nel Monster Energy FIM Motocross of Nations (la prova unica che assegna il titolo per nazioni) ma non è stata la sola a vincere.
Ha vinto il motocross come sport che, a 30 anni esatti di distanza dalla precedente edizione del Motocross delle Nazioni disputata a Maggiora nel 1986, ha celebrato una festa che ha acceso l’entusiasmo degli 85.000 tifosi accorsi nei 3 giorni della manifestazione sulla pista piemontese da tutta Europa.

Hanno vinto idealmente ancora una volta i protagonisti di quella mitica edizione del 1986, il dream team statunitense che trionfò con Bailey, O’Mara e Johnson ed anche i 3 alfieri azzurri che conclusero al terzo posto, Michele Rinaldi, Corrado Maddii e Massimo Contini, che oggi prima delle gare hanno raccolto un’ovazione da brividi sfilando per una parata d’onore sulla pista che li vide protagonisti in un giro di pista che insieme a loro ha visto praticamente tutti i più grandi campioni della storia del motocross, dal nostro Alex Puzar al francese Jean Michel Bayle, dal pluri campione belga Stefan Everts al britannico Thorpe, e ancora Jeff Emig, Chicco Chiodi, Miche Fanton, Joel Smets e molti altri ancora.

Ha vinto anche un po’ d’Italia, solo quinta nella classifica per nazioni, grazie al solito immenso Toni Cairoli, con il siciliano che si è imposto come il migliore pilota della classe MXGP grazie a 2 secondi posti nelle 2 gare in cui ha preso il via.
 








Ed infine, ma forse per primi, hanno vinto anche Paolo Schneider e Stefano Avandero i 2 giovani imprenditori, ma prima ancora appassionati, che accettando una scommessa difficile da vincere, hanno scelto 4 anni fa di riportare in attività una pista, quella di Maggiora appunto, che dopo essere stata per decenni la più famosa al mondo era poi caduta in rovina, abbandonata da più di 10 anni, ma non certo dimenticata da tanti appassionati che in cuor loro speravano di vivere una giornata come quella odierna, in cui il Maggiora Park è tornato ad essere “la capitale” del motocross mondiale.
 “Sono emozionato e commosso, l’evento è stato un grande successo e credo che abbiamo soddisfatto tutte le aspettative che si erano create attorno a questo evento tanto atteso. Il pubblico in questi due giorni è arrivato davvero numeroso, infatti abbiamo registrato 85.000 mila persone in totale nelle giornata di venerdì, sabato e domenica, arrivate da ogni parte del mondo per godere di questo spettacolo – Ha dichiarato Paolo Schneider, responsabile Maggiora Park - Shava Srl. Unico dispiacere per l’incidente in cui è stato coinvolto un pilota, Anderson. Nonostante una rocambolesca e brutta caduta, che si pensava in un primo momento potesse avere conseguenze più rilevanti, dopo essere stato trasportato in ospedale è ora al riposo e non ha riportato nulla di grave. Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che sono state coinvolte nella riuscita di questa manifestazione prima di tutto Stefano, il compagno di una fantastica avventura, e poi Youthstream e il suo Presidente Giuseppe Luongo, per aver creduto in due giovani appassionati e forse spregiudicati che, nel 2012 si sono presentati con l’ambizioso obiettivo di riportare a Maggiora il mitico MXoN. Ringrazio tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto davvero egregiamente, le centinaia di volontari, le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, oltre a tutti i collaboratori; ognuno con il suo impegno e passione ha fornito dei servizi di qualità in questi giorni, contribuendo in larga parte al successo di questo evento”.

Emozionato e soddisfatto anche Stefano Avandero, responsabile con Schneider di Maggiora Park – Shava Srl: “Il Motocross delle Nazioni a Maggiora, dopo trent'anni di attesa, rappresenta per me e Stefano con la nostra società Schava l’apice del nostro progetto di riqualificazione e promozione della venue “Maggiora Park”. Mi unisco a tutti i ringraziamenti di Paolo, perché grazie al supporto di tutte le persone che hanno lavorato per la riuscita di questa edizione 2016 dell’MXoN, oggi come allora, Maggiora rappresenta lo standard per il Motocross internazionale e già non vediamo l’ora di ospitare la prossima tappa del Mondiale nel 2017 e gli altri appuntamenti iridati che verranno negli anni a seguire fino alla prossima edizione del Motocross delle Nazioni prevista nel 2021. La festa adesso continua stasera fino a tardi, sempre a cura di Monster Energy, con il “Monster Party” con tanto divertimento e la musica di deejay di livello internazionale.Ora ci servono solo pochi giorni per rimuovere tutta l’imponente logistica di questa gara e questa location tornerà nuovamente a disposizione di tutti gli appassionati e di tutte le famiglie che potranno sfruttare l’Action Sports Park di Maggiora nella sua area multifunzionale con l’E-Park e il KTM E-Cross Center con l’opportunità di provare le moto elettriche e il Bike Park, dove si possono noleggiare bici ed e-bike anche per escursioni turistiche all'interno della splendida cornice paesaggistica del vicino Parco naturale del Fenera”.








La cronaca delle 70^ edizione del Motocross delle Nazioni ci racconta poi di una gara che, come da previsioni della vigilia, è stata combattuta ed incerta fino all’ultimo con un podio che si è definito solo nelle battute finali della terza delle 3 gare disputate.
Nella prima gara, che ha riunito al via le classi MXGP e MX2, hole shot di Coldenhoff (KTM) con il nostro Toni Cairoli (KTM) a scatenare subito la gioia dei tifosi italiani quando, dopo 3 giri alle spalle dell’olandese, passa a condurre. Dopo 1 solo giro però il siciliano deve cedere il passo al francese Febvre (Yamaha) concludendo comunque al secondo posto davanti al belga StriJbos (Suzuki) ed allo statunitense Webb (Yamaha). Piuttosto contratto, forse emozionato, l’altro alfiere azzurro in pista per la classe MX2, Samuele Bernardini (TM) che taglia il traguardo al sedicesimo posto. Dopo questa prima gara è il Belgio al comando della classifica provvisoria, davanti ad U.S.A. e Francia con la nostra squadra quarta.

Seconda gara con al via le classi MX2 ed OPEN e lo statunitense Jason Anderson (Husqvarna), che ieri, come peraltro gli altri 2 compagni di team era stato particolarmente in ombra nelle gare di qualificazione, firma invece oggi una grande prestazione prendendo il comando al via per mantenerlo poi per tutta la gara. L’olandese Herlings, quando era ormai pronto ad attaccare Anderson, incappa in una scivolata che gli impone di accontentarsi del secondo posto davanti al francese Paulin (Honda). I nostri 2 azzurri in gara, Michele Cervellin (Honda) per la OPEN e Bernardini per la MX2 terminano rispettivamente 12° e 15°. Purtroppo proprio sul traguardo, appena passato sotto la bandiera a scacchi, Anderson viene colpito da un pilota doppiato che gli atterra sopra al termine del salto finale. Per lo statunitense il Nazioni purtroppo termina all’ospedale, ma grazie alla sua vittoria la squadra U.S.A. passa al comando della provvisoria davanti a Francia, Svizzera e Olanda, mentre l’Italia scivola al quinto posto.

Partenza della terza e conclusiva gara con al via le classi MXGP ed Open e ribaltamenti di fronte continui. L’olandese Herlings al comando dal primo all’ultimo giro sempre seguito dal nostro Cairoli vince davanti all’azzurro, ma gli Stati Uniti grazie alla prestazione del loro unico pilota rimasto in gara, Webb (Yamaha) fino a 2 giri dalla fine sono al campioni, poi, messo sotto pressione dall’attacco del francese Febrvre, lo statunitense scivola e regala il titolo di campioni del mondi proprio ai francesi che si riconfermano per la terza volta di fila campioni del mondo a squadre precedendo per un solo punto l’Olanda e con gli Stati Uniti sul terzo gradino del podio.    


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