Martedì, 16 Maggio 2017 23:45

IL FUORISTRADA E’ UNO SPORT MERAVIGLIOSO, MA PUO’ METTERTI ……” IN GINOCCHIO ” - TRAINING EXPERIENCE #14

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Febbraio, domenica pomeriggio, squilla il telefono e leggo sul display “Ale Contessi”….non me lo aspettavo e sorpreso l’occhio va subito al grande orologio sulla parete, è tanto, troppo presto perché le gare siano concluse e Ale mi chiami per raccontare com’è andata.

(foto articolo: Photoshooting Ego)

Per un attimo rimango turbato, poi penso << calma, mi dovrà raccontare qualcosa… chiederà un consiglio… >>. Dall’altra parte sento una voce al tempo stesso delusa e preoccupata << Ciao Paolo, all’atterraggio del piccolo panettone, sai dopo quella curva a sinistra…ho cambiato canale invece di prendere il solito e la moto è impazzita…all’atterraggio ho toccato con il piede, di istinto per non cadere e ho sentito una grande fitta al ginocchio…>> Per un attimo rimango impietrito, mi passa nella mente che possa essersi ferito seriamente poi le ore di allenamento, i progetti, gli obiettivi in un attimo tutto è in discussione…conosco bene questi momenti…

Per molti è una pilota noto, corre da anni gare in Italia, ma voglio presentarlo a tutti : Alessandro Contessi  è un pilota Italo-Svizzero, di Taverne, Lugano e da sempre corre con il  #949. Lo scorso anno in sella alla YZ 250 si è messo in luce facendo vedere alcune buone cose  agli Internazionali d’italia, vincendo la seconda manche a Mantova al  Campionato Italiano MX2 e facendo registrare belle gare al Campionato Svizzero MX2 con il 4° posto nella classifica finale e vari podi. Il ragazzo è indubbiamente veloce, con una guida tecnica e stilosa. Se ne è accorta la Kawasaki, che attraverso la filiale svizzera lo ha ingaggiato e inserito nelle fila del team tedesco Hfour Caluori, con il progetto di correre il Campionato Svizzero , varie gare del campionato ADAC, 5 gare dell’Europeo MX2 e i Supercross di fine stagione.

 

Contessi3  Contessi2

(allenamento invernale: Alghero)                                               (partenza trofeo Barzaghi)


Al momento la concentrazione è tutta per la fisioterapia al ginocchio infortunato e sull’allenamento che è possibile fare in acqua e in palestra per mantenere il più possibile la condizione fisica tanto faticosamente guadagnata nei mesi precedenti, in modo da affrontare la ripresa di allenamenti  e gare con la miglior forma possibile.

Però è ad alto rischio. Dai primi anni 80  varie equipe mediche hanno condotto ricerche su tipologia, frequenza e modalità di infortunio. Uno studio interessante per esempio  è stata condotta da Gobbi, Tuy e Panuncialman  dal  titolo ” The incidence of motocross injuries: a 12-year investigation ” (Pub Med  2004). In una finestra temporale di 12 anni vengono valutati il tipo e localizzazione dell’infortunio, le cause, l’equipaggiamento utilizzato, su un gruppo di più di 15.000 atleti in competizioni europee da 1980 al 1991. Da questa ricerca emerge che il numero di infortuni a carico degli arti inferiori è elevato, con particolare riferimento al ginocchio (42,4%).

<< Si, ma io che ci posso fare?? >> Direte voi

La domanda in realtà è quella giusta… cosa possiamo fare per tutelarci il più possibile??

È chiaro che ridurre a zero il rischio di infortuni è impossibile…  ma è altrettanto vero che varie strategie si possono mettere in atto per abbassarlo al massimo.

Sono del parere che bisogna partire sempre dal nostro corpo : esistono centinaia di ricerche svolte in tutto il mondo che testimoniano come un programma di allenamento professionale, sia in grado sia di migliorare le prestazioni che di prevenire alcuni infortuni.

E’ necessario lavorare sulla muscolatura (in questo caso su quella che agisce sull’articolazione del ginocchio ma anche quella dell’anca e il “core” ) e diventare più forti, più resistenti, più reattivi ed elastici. Ma i muscoli devono rispondere a caratteristiche molto specifiche per lavorare correttamente e agire nel modo giusto sulle articolazioni e sulla postura del nostro corpo.

Quando si effettua un lavoro di rafforzamento  è necessario mantenere forza, tono ed estensibilità nelle giuste proporzioni anche dei muscoli che effettuano il movimento opposto, (antagonisti) come  di quelli sinergici e stabilizzatori per non alterare i giusti gli equilibri posturali. 

Facciamo un esempio : nel caso di un esasperato rafforzamento del muscolo  Quadricipite femorale (parte anteriore della coscia ), si potrebbe determinare nel tempo un eccesso di tono e un accorciamento con relativa alterazione del fisiologico allineamento tra femore e tibia (ginocchio ricurvato). Un eccessivo tono muscolare  accompagnato dall’accorciamento del retto del femore (parte centrale superiore del quadricipite) , contribuisce anche all’anteroversione del bacino e può determinare "una postura negativa”  come l’accentuazione della lordosi lombare e della cifosi dorsale.  Non è difficile immaginare quindi l’importanza di un potenziamento  armonico ed equilibrato, che inoltre garantisce una migliore stabilità delle articolazioni nelle varie situazioni.

 

18451840 10211850720090613 1113413139 o 

(Supercross Cup 2016: Bagnolo Mella)


Altro aspetto importante riguarda gli esercizi di propriocezione. Negli ultimi anni si sente dire spesso questo nome, ma di cosa si tratta in concreto? I muscoli sono attivati dal nostro sistema nervoso, che attraverso un sofisticato sistema di recettori, capta (con velocità nell’ordine di millesimi di secondo), ogni tipologia e velocità di movimento, ma anche di tensione muscolare che si viene a creare. Mettendo insieme questi dati con ciò che vedono i nostri occhi, le informazioni sull’equilibrio e sulla postura del corpo, il nostro sistema nervoso decide quali muscoli e con quale livello di attivazione bisogna procedere in ogni specifica azione motoria. Beh! direte voi, forte!!! Ma allora?

Dovete sapere che attraverso gli esercizi propriocettivi, quando eseguiamo movimenti con disequilibri aiutiamo il nostro sistema di controllo a migliorare la gestione in queste condizioni. Tutto ciò avviene aumentando la difficoltà progressivamente e “insegnando” al nostro corpo ad utilizzare i muscoli giusti nel giusto ordine, con la corretta velocità e intensità di attivazione. Tutto ciò ci viene in aiuto migliorando la stabilità delle articolazioni, l’equilibrio e la postura del nostro corpo durante le attività fisiche che intraprendiamo.

Gli esercizi di allungamento muscolare spesso sono sottovalutati, invece sono una parte essenziale del programma di allenamento. Le articolazioni per lavorare correttamente e rimanere in salute nel tempo, hanno bisogno di lavorare con un appropriato range di movimento. Muscoli elastici e della giusta lunghezza, consentono gesti tecnici sciolti, performanti e con il giusto dispendio muscolare, senza dimenticare che abbassano il rischio di infortunio in caso di caduta o movimenti esplosivi e rischiosi,  aiutando a mantenere posture corrette.

Anche imparare a guidare in modo corretto con gli arti inferiori è fondamentale. Se si tengono gli avampiedi sulle pedane, le punte non saranno divaricate, questo permette di non impattare contro eventuali canali, avversari, recinzioni , evitando pericolose rotazioni di caviglia e ginocchio.

Importante è anche l’utilizzo di protezioni adeguate, negli ultimi anni sono state messe in commercio  varie ginocchiere ortopediche, l’offerta è davvero ampia (anni fa si contavano sulle dita di una mano). La scelta di una ginocchiera di qualità aiuta in caso di caduta e ha una durata nel tempo molto buone (le mie CTI hanno 10 anni). Ricordate che una buona ginocchiera su un ginocchio non allenato non fa certo miracoli, mentre le 2 cose insieme aiutano non poco.

Faccio un grande in bocca al lupo ad Ale Contessi per una rapida guarigione e un performante rientro alle gare e invito tutti voi a svolgere un allenamento di qualità e utilizzare protezioni adeguate, cose a mio avviso più importanti di uno scarico aftermarket o di qualsiasi abbellimento della vostra moto… ci si vede sulle piste!!!!



18492619 10211855515090485 349248084 n   Paolo-Contessi949

(campionato svizzero mx Wohlen)

 

Rispondete qui sotto all'articolo per qualsiasi richiesta inerente alla preparazione e all'allenamento, oppure contattatemi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  




Prevention of anterior cruciate ligament injuries in soccer

A Caraffa, G Cerulli, M Projetti, G Aisa… - Knee surgery, sports 2005



Muscular coactivation .The role of the antagonist musculature in maintaining knee stability

Show all authors

R. Baratta, MSc M. Solomonow, PhD B.H. Zhou, EE D. Letson, MD R. Chuinard, MD

 “The American journal of sport medecine”  First Published March 1, 1988                



Effectiveness of a neuromuscular and proprioceptive training program in preventing anterior cruciate ligament injuries in female athletes 2-year follow-up

BR Mandelbaum, HJ Silvers… - The American journal 2004





The effect of neuromuscular training on the incidence of knee injury in female athletes a prospective study

TE Hewett, TN Lindenfeld, JV Riccobene… - The American journal …, 1999





A controlled prospective case control study of a prevention training program in female team handball players: the German experience

W Petersen, C Braun, W Bock, K Schmidt… - Archives of orthopaedic …, 2005





Trunk and Hip Control Neuromuscular Training for the Prevention of Knee Joint Injury

·                     Gregory D. Myer, MS, CSCSa, b, , ,

·                     Donald A. Chu, PhD, PT, ATC, CSCSb, c, d,

·                     Jensen L. Brent, BS, CSCSa, d,

·                     Timothy E. Hewett, PhD, FACSMa, e

Clinics in Sport Medecine 2008
Letto 8185 volte

Condividi su

Submit to FacebookSubmit to Google PlusSubmit to StumbleuponSubmit to Twitter
Devi effettuare il login per inviare commenti

Sponsor

Credits by Link Informatica Web Agency  login

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.