Alessandro Lupino ha preso punti in entrambe le manche e questo risultato ha portato ottimismo all’interno del Team. Per contro, la sfortuna ha bersagliato Kei Yamamoto per tutto il fine settimana con cadute e conseguenti problemi di natura fisica.


Alessandro fin dalle prove libere ha dimostrato di adattarsi bene al circuito ed il 13esimo tempo lo sta a dimostrare. Con le prove cronometrate la buona sensazione viene confermata. Con il tempo di 2:03.75 Alessandro è 14esimo ad un solo millesimo da Antonio Cairoli.


Allo start delle qualifiche del sabato, parte intorno al 22esimo posto e con un buon ritmo recupera cinque posizioni e chiude 17esimo.


Partenza a metà gruppo nello start di gara uno. Quindicesimo al primo passaggio, viene subito superato da Guillod e da Simpson ma suo ritmo è buono, tanto che si piazza dietro a Tixier e non lo molla. Alessandro si avvicina al francese ma non vuole prendere troppi rischi e preferisce prendere i cinque punti che del 16esimo posto.


Gara due sembrava la fotocopia di gara uno. Partenza a metà gruppo e buon ritmo ma, circa a metà manche, è sorto un piccolo problema che non gli ha permesso di spingere più del dovuto. Al termine dei trenta minuti più due giri, Alessandro è 17esimo.


Fine settimana da dimenticare per Yamamoto. Già dalla gara del sabato iniziano per lui alcune disavventure che ne condizioneranno tutto il GP. Nelle qualifiche del sabato esce di pista e deve ritirarsi perché la sua Honda CRF 450R, raccoglie un tubo di irrigazione che si attorciglia alla ruota posteriore e non riesce a ripartire. In gara uno, cade nella serie di “WAVE” riportando diverse contusioni. Nessun problema serio ma i medici gli suggeriscono di non partire per la seconda manche.



Il Team Honda Red Moto si ferma un paio di giorni in pista per preparare le moto che saranno poi utilizzate domenica prossima in Francia per il decimo appuntamento del Mondiale MXGP.