Diciannove regioni hanno risposto alla chiamata del Trofeo delle Regioni Motocross ora alla memoria di Alberto Morresi, a 3 anni dalla scomparsa. Una grande passerella per le 40 squadre presenti, composte da 3 piloti ciascuna, che hanno sfilato con i propri colori e la bandiera della regione d’appartenenza. Una grande festa dello sport ricca di colore ed umanità che ha incoronato vincitrice le Marche A, seguita da Veneto B e Piemonte A.
E’ stata una grande giornata di sport e di spettacolo, unita ad un senso di aggregazione che va oltre i soliti confini in cui si è disputata la manifestazione stessa. I ragazzi presenti oggi, arrivati dalle 19 regioni d’Italia, si sono coesi sotto un’unica maglia dando il meglio di se per un unico scopo: far vincere la propria regione. Il Circuito Internazionale di Gioiella ha brillato dei colori delle varie compagini che hanno consegnato gare assolutamente belle, il cui esito finale è stato incerto sino all’ultimo minuto. Un’organizzazione perfetta quella inscenata dal sodalizio umbro che ha voluto ospitare tale evento avvalendosi della collaborazione di FX Action che ha coordinando il lavoro dello staff del Moto Club Trasimeno.
La giornata di sabato è trascorsa principalmente per prendere visione del tracciato. Non dimentichiamo, infatti, che molti dei piloti presenti gareggiano a livello regionale e il regolamento che ha vietato la partecipazione agli Elite, ovvero i professionisti del nostro tricolore, ha dato la possibilità a molti di partecipare a questo evento unico nel suo genere.
La giornata domenicale, divenuta la prima senza il solito clima estivo che ci accompagnato sino ad ora, anzi, con una temperatura che ha in certi momenti ha “raffreddato” gli animi e con qualche goccia di pioggia scesa a minacciare l’evento. La formula di gara di questo Trofeo delle Regioni prevede che sia il risultato cumulativo ottenuto dai singoli piloti che compongono la compagine e che gareggiano nelle cilindrate schierate separatamente, a determinare il miglior risultato finale. Così a cominciare dalle qualifiche della mattina sono emersi singolarmente, come i più veloci nelle varie classi, Pagliacci (MX1), Recchia (MX2) e Moroni (125), ma la squadra ed i relativi piloti che per primi sono stati chiamati a scegliere il cancello di partenza, sono state la Veneto B seguita dalle Marche A, poi il Veneto A.
Dopo pranzo il via delle due manche in programma aperta dalla MX1 che ha riservato subito delle sorprese. Il mattatore della mattina, Pagliacci, rimane coinvolto in una caduta al via insieme ad altri piloti, mentre davanti a tutti si piazza Pedica (Marche A) seguito da Mocini (Lazio A). I due si cambiano la posizione con Mocini che comanda per un giro ma poi Pedica si rifà sotto e riprende le redini della gara sino alla bandiera a scacchi, secondo chiude Mocini seguito da Lasagna (Umbria B) terzo.
A seguire il via della MX2 con l’hole shot del piemontese Marrazzo (Piemonte A) seguito da Patriarca (Lombardia A). Il suo primato dura un giro perché dopo un salto commette un errore perdendo diverse posizioni. Al comando ci va Recchia (Veneto A) che si invola solitario verso la bandiera a scacchi. Secondo giunge De Bortoli (Veneto B), terzo Marrazzo.
E' ora la volta della 125 dove inesorabile è l’azione di Moroni (Marche A) che guadagna la testa sin dalla prima curva seguito da Furlotti (Emilia Romagna A) e Della Mora (Marche B). Moroni non sbaglia nulla sino alla fine aggiudicandosi questa prima manche, seguito da Della Mora che al secondo giro ha recuperato la piazza d’onore, terzo è Paganini (Veneto B). A questo punto appaiono chiare, anche se non definitive, le posizioni di vertice con Marche A e Veneto B a guidare sulle altre regioni.
Nemmeno il tempo di riposare che subito vanno in scena le seconde manche aperte dalla MX1. Al via appare davanti al gruppo la livrea rossa di una maglia del Veneto indossata da Storti (Veneto A) che dopo la pessima partenza della prima frazione stavolta è superlativo al via. Il pilota veneto ha un contatto con Mocini che lo aveva affiancato alla seconda curva, quest’ultimo rimane così attardato, permettendo a Lasagna di posizionarsi in seconda piazza. Storti comanda in solitario per 12 giri dando così una grossa mano alla sua compagine. All’ultimo giro però rompe la corona posteriore e deve arrendersi, non essendo più in grado di proseguire, spingendo mestamente la moto fuori dal percorso. Via libera a Lauro (Piemonte A) che seguiva il battistrada e che così si trova la vittoria servita su di un piatto d’argento. Secondo arriva Pedica che nel frattempo aveva scavalcato Lasagna, giunto poi terzo, e che con questo risultato riporta a sperare la squadra marchigiana.
La seconda manche MX2 vede ancora Marrazzo protagonista di un’ottima partenza davanti al gruppo, seguito da Milani (Lazio A) e Borz (T. Alto Adige A). Stavolta Recchia non parte bene, al primo giro è quinto, ma inizia a rimontare caparbiamente. E’ il secondo giro quando passa al comando della corsa tenendolo sino all’ultimo giro, qui compie un nobile gesto: prima del traguardo fa passare il compagno De Bortoli che era dietro, essendo il Veneto B in lizza per la vittoria finale. Terzo chiude Borz, anch’esso autore di una brutta prima partenza. Il Veneto ritorna così a sperare con questo risultato.
E’ ora dell’ultima manche giornaliera, quella della 125, frazione che deciderà tutto. Al via della gara è ancora Moroni il più lesto seguito da Furlotti e Paganini (Veneto B). Questa è una gara ricca di colpi di scena. Paganini va all’attaccato di Moroni ma commette un errore scivolando nella curva che immette sul traguardo. Tutto da rifare recuperando dalla quarta posizione. Il giovane pilota veneto non si perde d’animo e fatalità anche Moroni commette un errore passando il comando all’emiliano Furlotti. I due rivali, Moroni e Paganini si ritrovano così vicini e a tre giri dal termine Paganini passa ma nell’ultimo giro ancora un contatto ravvicinato ma Paganini prende la folle e Moroni passa aggiudicandosi la seconda piazza e portando le Marche al trionfo. Sconsolato Paganini, a cui dobbiamo dare atto dello scarso feeling con l’ottavo di litro (gareggia nella MX2) ma autore di una manche fantastica e di alto livello, ha comunque disputato una grande giornata portando la sua squadra sul secondo gradino del podio.
Si chiude così la prima prova di questo Trofeo delle Regioni “nuova era” con un indubbio successo. Evento che di sicuro si ripeterà nella prossima stagione.
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