Innanzitutto dobbiamo farvi i complimenti per la pista, sempre impeccabile anche negli allenamenti, davvero una pista dove tutti si divertono e tornano a casa soddisfatti.

Grazie, questa è una nostra prerogativa, tutti si devono divertire nella nostra pista dal semplice amatore al professionista. E’ una nostra scelta quella di non avere un tracciato difficile e cerchiamo di avere anche degli standard di sicurezza come l’ambulanza e gli sbandieratori nei punti più pericolosi del tracciato.

Ci puoi raccontare i cambiamenti avvenuti dopo l’ultima sfortunata edizione del Mondiale MX1/MX2 a Faenza nel 2009 (una gara che fu un flop, a causa della pioggia incessante)? E’ cambiata la direzione del Motoclub?

Dopo la “disfatta” per cosi dire del vecchio Moto Club Faenza, dovuto in gran parte alla sfortunata edizione del Mondiale 2009 dove abbiamo avuto tre giorni di acqua, ma anche alla mala gestione della vecchia direzione siamo arrivati quasi alla chiusura. A quel punto io ho cercato di tenere in piedi quello che era rimasto per circa un anno e poi abbiamo deciso di aprire un nuovo club per poter continuare a lavorare, perché altrimenti così non era più possibile farlo.

Ora possiamo vedere che nell’ultimo anno e mezzo il lavoro ha dato i suoi frutti, come potete vedere anche voi. Seppure viviamo un momento di crisi non facile, noi riusciamo ad avere buoni numeri di ingressi negli allenamenti e anche nelle gare la nostra pista raccoglie spesso tanti piloti ed è sempre apprezzata dalla maggior parte di loro.

Quando è nata l’idea di riprovare ad ospitare una gara Mondiale?

L’idea è nata dai miei più stretti collaboratori, quei 4-5 che mi seguono e mi sostengono da sempre e comunque noi tutti, i soci del moto club (circa 350-400), i più appassionati, ci tenevano, me compreso, a dare una dimostrazione agli scettici che ci siamo ancora e non siamo morti dopo le critiche piovute negli anni scorsi.
Dopo averci pensato per qualche tempo ci è arrivata questa richiesta di ospitare questa prova del Mondiale, per motivi prima di tutto logistici, Youthstream stava vagliando diverse possibilità per riempire la data vuota nel calendario Mondiale ed è stata scelta Faenza.

Noi abbiamo accettato con entusiasmo perché un Mondiale non è uno scherzo, ha sempre il suo valore e ti porta un prestigio agli occhi del Mondo che non ti da un Campionato Italiano o Europeo, gare che comunque quest’anno abbiamo fatto, non ci siamo fatti mancare niente dal regionale all’Europeo finora e l’apice sarà il GP d’Europa dell’ 8 e 9 settembre prossimi.

Stavolta oneri ed onori sono a carico di Youthstram Events, quindi in caso di una gara sfortunata voi non ci rimettereste niente?

Si, a noi ci è stata chiesta una mole di lavoro, di persone per gestire la pista e tutto il lavoro che serve per il suo mantenimento. Invece tutto quello che riguarda la gestione dell’evento, la biglietteria e il discorso monetario è a carico di Youthstream Events. Noi abbiamo dato la disponibilità della pista e di tutta la forza lavorativa del Monte Coralli per fare questo evento e veniamo pagati per questo.

Questa situazione è la formula meno rischiosa, secondo me, per organizzare un GP al giorno d’oggi e non capita tutti i giorni!



Avete buoni rapporti con Youthstream?

Si certo, i rapporti sono ottimi e non ci sono strascichi dalla vecchia gestione, collaboriamo con loro anche per quanto riguarda il Supermoto nelle gare di Campionato Italiano. Inoltre io ho lavorato anche con loro, quando realizzavo i tracciati per conto terzi.

Quali saranno i lavori più importanti da fare al tracciato e alle infrastrutture?

In questo momento le richieste maggiori da parte di YS Events riguardano quello che ruota attorno alla pista, dal paddock ai parcheggi per il pubblico. Per questo motivo abbiamo affittato tutti i terreni dagli agricoltori qui attorno alla pista e realizzeremo anche un parcheggio per i camper in un campo di grano adiacente al tracciato. Sperando che per quel weekend non piova, altrimenti organizzeremo dei bus navetta e utilizzeremo dei parcheggi più lontani.

Ci sarà un grande afflusso di mezzi dato che ci saranno al via quattro categorie, MX1, MX2 e i due Europei MX2 e 125, e speriamo ci sia anche tanta gente a vedere dato anche la titolazione Europea del GP.

Ci assicurate che la pista non verrà riempita di salti e saltini dappertutto come nella tendenza attuale delle piste del Mondiale?

Per quanto riguarda la pista gli uomini di Youthstream non sono ancora venuti a fare un sopralluogo alla pista (a metà luglio), hanno voluto la planimetria del tracciato e delle foto sia dall’alto che dei salti. Dopo la loro visita a fine luglio vedremo cosa mi chiederanno, sicuramente vorranno un paio di modifiche e poi le altre le realizzeranno loro nella settimana del GP con i loro mezzi. Il lay-out della pista rimarrà quello, poi magari potranno fare qualche salto nuovo che se ci piace terremo anche dopo il GP.

La pista verrà chiusa per qualche settimana prima del GP?

Solo qualche giorno prima, con l’apertura nottturna andremo avanti fino all’ultima settimana di agosto, mentre con la pista tradizionale fino al 20 agosto circa, perché poi dovremo fare quei lavori di contorno al tracciato che richiedono qualche giorno in più. Poi per modificare il percorso e fare alcuni salti non è un problema, in qualche giorno si fa tutto.

Avremo una nuova sala stampa?

Si, chiuderemo un tratto del corso d’acqua che divide il paddock dalla palazzina, e faremo lo spazio per la sala stampa, cosi da non togliere posto per i camion dei team.

Vi facciamo un grosso in bocca al lupo, perché tutto vada per il meglio! Ci vediamo a settembre!

Ok, grazie e crepi il lupo!!