Lunedì, 20 Giugno 2016 12:11

EMOZIONI SPECIALI A CINGOLI PER IL CAMPIONATO ITALIANO SIDECARCROSS E QUADCROSS

Scritto da  FX Action
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Cingoli è sempre un'emozione speciale. Una gara bella, che regala sempre un qualche cosa in più a tutti coloro che vi partecipano ed anche agli spettatori. 52 i piloti al via, e fra loro una bella compagine UK venuta apposta al Memorial Connor Smith e per la prima volta non solo quad ma anche sidecar.





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Il week end cominciato sotto un bel sole è culminato nelle Gare di domenica, combattute sul bellissimo tracciato del Tittoni di Cingoli con la regia impeccabile del Moto Club Fagioli e naturalmente di FX Action. Sole, caldo, afa, e poi nuvole, pioggia scrosciante, vento e temperature intorno ai 12 gradi hanno scandito il tempo, nell'arco delle 10 ore di gara – fra verifiche e premiazione.





Ad aprire la sfida, fin dalla mattina, in pista, nelle prove libere e poi cronometrate, i piloti della JF 250 e del Trofeo, Centro Sud in questo caso. 
E sempre loro sono poi scesi in pista per primi, in Gara 1. Nella JF250 solo due piloti, Paolo Galizzi e Grigore Vieru, con il primo alla conquista dell'en plein di giornata, arrivando così, unico di tutto il campionato a conquistare otto vittorie su otto gare disputate. Un po' più complicata la situazione nel Trofeo con Alessandro Fontanazzi alla ricerca di una 'sistemazione' dopo essersi rifiutato di partire nella Veteran e dove esser invece stato rifiutato per quad non idoneo da regolamento nella Sport. Così alla fine il suo rifugio è stato il Trofeo e l'emiliano ha vinto entrambe le manches, a mani basse tra l'altro: in Gara 1 ha preceduto sul traguardo Maurizio Arrighi e Alessandro Savone, mentre in Gara 2 si è piazzato davanti a Savone e Lorenzo Alfaroli, e questo è anche il podio a fine giornata. 
I Veteran sono scesi sul Tittoni di Cingoli a seguire, con 7 piloti al via e Rodolfo Salustri è stato il vero mattatore della giornata. In entrambe le Gare è partito davanti e c'è rimasto fino al traguardo con un Casalini veloce in partenza ma poi più arretrato sul finale – complice anche una rottura in Gara 1 – e un Davide Gigli capace di recuperare e di salire a fine giornata sul secondo gradino del podio. Belle le battaglie fra Elio Vottero e Beppe Donati – terzo di giornata – con l'ospite britannico, Matt Alberti, sesto in entrambe le manches.





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La Sport è come sempre la classe più numerosa con 16 piloti al cancelletto, ma Simone Mangia dopo un violento atterraggio durante le prove cronometrate non è riuscito a schierarsi al via. In Gara 1 Fabio Marchionni parte bene e si installa davanti a tutti e ci resta, per tutta la durata della gara. Alle sue spalle si susseguono Vincenzo Alercia, Alex Bethell e poi Cristian Pinoli, anche lui emigrato dalla Veteran, unico in grado di tenere il ritmo indiavolato di Marchionni e secondo al traguardo della prima prova. Alle sue spalle bel duello fra il britannico Bethell e Marco Barbagli e alla fine si rientra al paddock con Alercia terzo su Bethell e Barbagli. Il secondo via avviene sotto l'acqua scrosciante ed è bello il testa a testa dal cancelletto al primo tornante fra Marchionni e Pinoli. Però Marchionni oggi ha deciso che vuole tornare a casa con un punteggio pieno e ce la fa, mentre Mattia Ioli sfortunato in Gara 1 recupera bene e riesce ad agguantare una seconda posizione che terrà fino al traguardo, davanti a Pinoli e Alercia. Il podio di giornata premia Marchionni naturalmente, con Pinoli secondo e Alercia terzo.





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I colpi di scena rappresentano la costante della gara riservata ai sidecar. Già nelle prove cronometrate Pozzi-Ceresa non erano riusciti a girare per un importante problema al motore così, al via di Gara 1 quando i due schizzavano veloci davanti a tutti, a cominciare da Compalati-Piana, si pensava davvero ad una loro possibile rimonta. E invece i due non sono arrivati neanche alla fine del primo giro, lasciando campo libero a Compalati Piana, Righi Santolini e Bernardini Bernrdini, alla ricerca di punti importanti dopo l'assenza di Cremona. Meno di quattro giri e in uscita dal salto sull'arrivo Righi atterrava pesantemente e rimediava una brutta insaccata nonché un trauma al ginocchio per il suo passeggero, Alberto Santolini, e i due erano costretti all'abbandono. Oltre a loro fuori gara erano anche Zunino Ravera e – si pensava – Pozzi Ceresa ma come per miracolo i due ricomparivano, dopo cinque giri, e una riparazione effettuata al volo. Si inserivano in mezzo agli altri ma con un ritardo di due giri e così sul traguardo non andavano oltre la decima posizione mentre Compalati Piana vincevano su Bernardini Bernardini e i britannici Grahame-Lloyd. Gara 2, sotto il diluvio spaventava un po' tutti e solo cinque equipaggi si presentavano sul cancelletto. Al via Compalati Piana erano davanti ma i due equopaggi UK partivano bene e trovandosi a loro agio su pozze d'acqua e sotto la pioggia furoreggiavano mentre Bernardini Bernardini si ritiravano per noie al mezzo e Mattoni Corsini tenevano duro fino al traguardo. Sul podio di giornata l'unico equipaggio italiano era Compalati Piana, primi assoluti con il secondo posto di Grahame – Lloyd e il terzo di Witt-Greensill.





courtesy-ACTION-PHOTO-GALLERY  7 COMPALATI - PIANA - Wsp Zabel - Ph.Courtesy Action Photo Gallery





L'Elite – che questo week end davvero si può chiamare internazionale – chiude le due Gare e Andrea Cesari aveva davvero una gran voglia di vincere sul tracciato di Cingoli, dove non era mai riuscito a trionfare. Nel 2014 era stato l'eroe di casa, Nicola Montalbini a vincere, mentre nel 2015 la vittoria era andata al portoghese Joao Silva. Così questa volta Cesari è riuscito nell'intento e dal podio di giornata ha dedicato la sua vittoria assoluta alla famiglia Smith in particolare a Bill Smith – papà di Connor - in prima fila durante la premiazione. 
Ma torniamo alla cronaca, con Cesari velocissimo già nelle prove di qualifica e poi al via di Gara 1. L'unico che sembrava in grado di contrastarlo era proprio Nicola Montalbini, ritiratosi dal Quadcross, ma accorso alla gara di casa, per vari motivi, fra cui tributare un bel riconoscimento al suo moto club che è proprio il Fagioli di Cingoli. Montalbini ha tenuto la seconda posizione resistendo caparbiamente ai numerosi attacchi e affondi di Simone Mastronardi, ma solo all'ultimo giro ha avuto un problema alla sella che si allentata costringendo il marchigiano, che aveva comunque problemi di frizione, fin dalle prove libere del giorno prima, a rallentare.





courtesy-ACTION-PHOTO-GALLERY  14 Graham MURRAY - Courtesy Action Photo Gallery



A fine gara Cesari era primo su Mastronardi e il velocissimo Graham Murray, con Montalbini quarto davanti a Mario Cinotti. Gara 2 partiva sotto una pioggia battente e con un black out che ammutoliva sistemi e circuito. La cosa si risolveva sul cancelletto e il via era esaltante con Cesari e Montalbini paralleli a due metri di distanza sulla salita del via che si guardavano, sfrecciando a velocità pazzesca. 
Il primo tornante a sinistra viene infilato da Montalbini e mentre il marchigiano pensa “è fatta” il suo quad cede e lo costringe al ritiro. Comincia così un vero e proprio 'volo' verso il successo per Andrea Cesari che non molla mai e gira sempre ad alta velocità con Mastronardi secondo, con Murray e Cinotti ad inseguire. I distacch si fanno importanti ma le posizioni non cambiano e così a fine giornata Cesari vince finalmente a Cingoli e batte Mastronardi e Murray.





Il prossimo impegno ora, a Gazzane di Preseglie il 10 luglio, per la quinta e penultima prova di Campionato.





Testo Elisabetta Caracciolo per FXAction

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