Ciao Luca, iniziamo parlando di come e quando nasce il Motormix?

L’attività del Motormix è iniziata dapprima come attività commerciale nel 2005, col negozio di moto e accessori.  Poi nel 2007 abbiamo deciso di intraprendere quest’avventura creando l’associazione sportiva, con un piccolo team più che altro per passione.

Le cose sono andate abbastanza bene e siamo cresciuti arrivando ad avere ora più di 100 tesserati ogni anno, con il Motormix Racing Asd che ha sede a Reggio Emilia dove si trova anche il negozio.

A partire dal 2008 abbiamo cresciuto diversi ragazzi come Maicol Parini, che è ancora con noi, Michael Mantovani quando correva nei minicross e da noi è passato anche Simone Debbi con cui abbiamo vinto quattro campionati di fila sia con la 250 che con la “famosa” e un po’ discussa 449, i nostri risultati li abbiamo portati a casa insomma.

Nel 2011 abbiamo fatto una svolta cercando di curare un po’ di più i ragazzi giovani e dargli una mano, invece che puntare solo su uno o due piloti di punta. Infatti come dicevo, ora abbiamo circa 100-120 tesserati ogni anno, soprattutto Uisp mentre per la Fmi ci appoggiamo al Monte Coralli di Faenza, dato che abbiamo parecchi piloti della Romagna.

Siamo legati a Husqvarna, in cui credo molto, però ovviamente i nostri piloti hanno anche altre marche di moto, non facciamo distinzioni. Poi chi prova le nostre moto rimane molto soddisfatto, vedi Swan Maurizi che è passato da Honda a Husqvarna quest’anno rimanendo molto soddisfatto.

Ora vedremo con il nuovo corso di Husqvarna come si metteranno le cose, con l’entrata in orbita KTM, mi hanno già chiesto dei riscontri per quanto riguarda il motocross, anche perché di operatori del settore a livello nazionale non siamo in tanti.

A livello di gare in Emilia-Romagna, come vedi la situazione tra Fmi e Uisp?

E’ un momento un po’ critico in generale, e dare delle soluzioni non è semplice. Vedo che anche nelle gare Uisp c’è stato un calo di iscritti e ci sono delle partenze con cancelletti da 20-25 piloti al via. E’ un periodo di crisi ovviamente non legato allo sport, vedo tanti ragazzi che corrono a livello amatoriale in difficoltà anche solo per andare a girare e la soluzione non è semplice da trovare.

Raccontaci la composizione del team di quest’anno…

Abbiamo Swan Maurizi e Maicol Parini che sono i due ragazzi che fanno un po’ tutto il Campionato sia Fmi che Uisp e corrono con le Husqvarna 250, nel campionato Fmi MX2 Over 21 siamo messi bene perché Maicol è secondo e Swan terzo. Parini è un po’ acciaccato per un infortunio a Miscoso due settimane fa, ma prova comunque a tenere duro e speriamo di poter provare a portare a casa il campionato, se riescono a fare un’altra gara a settembre dopo quella già in programma a Savignano sul Panaro l’1 settembre.

Poi ci sono tanti altri ragazzi che fanno anche loro tutti e due i Campionati, ma per esempio oggi (14 luglio – regionale Fmi San Marino) sono a Medolla a correre il Trofeo Fantini Uisp e visto che diversi sono in testa alla loro categoria hanno preferito andare la e prendersi le loro soddisfazioni che sono importanti, soprattutto nei ragazzi giovani di 16-17 anni e ti fanno crescere.

E la tua carriera di pilota prima di iniziare l’attività col negozio e col team……

Ho corso per una decina di anni, a partire dal 1983 fino ai primi anni 90, qualche risultato di rilievo l’ho ottenuto come un secondo posto all’italiano Uisp e un quarto nel regionale cadetti 125. Ho coltivato la mia passione, quella che mi porta, oltre che lavorare in negozio, a stare in questo ambiente anche nei weekend con le gare sempre al di là delle reti, visto che di tempo per girare in moto non ne ho praticamente più.

Riguardo la tua attività commerciale come vedi la situazione?

E’ un momento molto difficile, c’è un calo drastico nel settore off-road soprattutto nella vendita delle moto, i numeri si sono ridotti e sono ai minimi termini. Fortunatamente ho un buon giro a livello di accessori e abbigliamento che mi permette di rimanere a galla, altrimenti con la sola vendita delle moto sarebbe dura, già vendere 10-15 moto in una stagione è un lusso.

Il fatto di aver scelto di rimanere concessionario Husqvarna è dato dal fatto che so di non aver concorrenti e per cui so che posso fare come voglio. Alcune giapponesi le ho vendute perché me le chiedevano espressamente, ma a mio modo cioè senza rimetterci.

Come Husqvarna le mie 10-12 moto a stagione le ho sempre vendute finora. Non ho problemi nemmeno nel vendere l’usato nonostante non sia facile con il 4 tempi, ma con la serietà si riesce a vendere ancora bene.

Essendo in pochi in Italia magari ci sono sempre gli affezionati al marchio e riesco a piazzare moto anche fuori dalla regione.

Ultimo spazio dedicato agli sponsor che vuoi ringraziare……

Ringrazio vari sponsor che ci supportano, parliamo di Husqvarna stessa, Poletti Suspension che ci dà una grossa mano con un po’ tutti i ragazzi, poi altri sponsor nostri che sono: Vezzani Spa, Marcego (una ditta di rappresentanza), Poppi (ditta di rappresentanza), Pbgraf che ci supporta anche graficamente anche con prodotti e materiali e infine Immagini che fa abbigliamento personalizzato, poi ringrazio tutti i piloti!

Bene, grazie e in bocca al lupo per il proseguimento della stagione!

Prego e crepi il lupo! Grazie a voi!