Negli ultimi anni la nostra regione ha formato diversi nuovi ragazzi, che ora sono lì ad occupare stabilmente le prime posizioni nella classe 125 e nella MX2 Supercampione. Il comitato regionale Fmi Emilia-Romagna dalla sua continua la sua opera di formazione di nuovi talenti con i corsi CTP per i giovanissimi durante tutto l’arco dell’anno.
Vogliamo farvi conoscere chi sono i volti nuovi del motocross regionale, partiamo perciò dalla classe cadetta, la 125, porta di ingresso per i giovani che vengono dal minicross verso le moto vere. Nel 2014 tra le prime posizioni troviamo Alessio Agosti, Andrea Gorini e Davide Pavan.
A seguire li chiameremo AA, AG e DP:
Ciao, conosciamoci meglio, età, da dove vieni e che scuola fai?
AA: Ciao, vengo da Fabbrico che è un piccolo paese in provincia di Reggio Emilia. Ho 16 anni e sto facendo il terzo anno dell'Iti meccanoplastico a Correggio
AG: Salve mi presento, mi chiamo Andrea Gorini ho 15 anni e sono nato nella Rep. di San Marino, dove tutt’ora risiedo, frequento il 2° anno del LICEO SCIENZE UMANE con indirizzo Soc-Economico presso l’Istituto Maestre Pie di Rimini e con grande soddisfazione ed impegno ho un profitto scolastico di cui sono orgoglioso (oh dico media del 7.5!!!!)
DP: Ciao ho 15 anni vivo a Porto Viro (RO), e frequento l' ITC con indirizzo sportivo.
Da quanto tempo fai motocross?
AA: Faccio motocross da quando ho 3 anni e mezzo e ho iniziato a fare le gare a 7
AG: Svolgo attività crossistica dall’età di 5 anni, ho iniziato disputando il Trofeo LEM con moto 50 cc a presa diretta per poi passare al 65cc con la Polini e via dicendo fino ad oggi che corro con Yamaha 125cc con il team MBA nella persona di Stefano Graffiti meccanico e grande amico.
DP: Faccio motocross da 13 anni. Ho iniziato a 3 anni con un minicross artigianale.
Se dovessi dire ad un ragazzo della tua età che cos’è per te il motocross cosa gli diresti?
AA: Per me il motocross é uno stile di vita! Mi piace tanto e mi fa stare bene, da tante soddisfazioni che ripagano i sacrifici fatti sia da me che dai miei genitori.
AG: Eh cosa gli direi!!!!!!!! Non è facile spiegare cos’ è il motocross per me, perché dovrei trasmettergli con le parole un’emozione una sensazione che mi fa sentire proprio vivo che ogni volta mi accende una sfida con gli altri e con me stesso!!! comunque in due parole gli direi è “ADRENALINA PURA” !!!!!
DP: Un ragazzo della mie età fatica a capire cos'è per me il motocross, per me è la passione della mia vita e richiede molti sacrifici per un quindicenne, mi alleno 2 0 3 volte in moto e faccio piscina, bici e palestra tutti i giorni. Il motocross è scuola di vita ci sono regole da seguire e richiede un regime alimentare adeguato.
Dopo la scuola il pensiero va subito alla moto?
AA: Si, però non è possibile girare tutti i giorni e mi accontento del fine settimana, anche se a volte riesco andarci il giovedì!
AG: Diciamo la verità, a volte il mio pensiero va alla moto anche durante le lezioni scolastiche essendo una forte passione quella che ho per il cross, però il pomeriggio la mia concentrazione si suddivide principalmente fra lo studio e lo sport che non prevede allenamento in moto visto che non ho nessuno che mi può portare a correre se non nel weekend.
DP: Si, non vedo l'ora di tornare a casa da scuola per allenarmi con la moto.
C’è spazio anche per il divertimento con gli amici nel tuo tempo libero?
AA: sono molto impegnato tra gli allenamenti e la scuola e il tempo libero da passare con gli amici e davvero poco. Però quando è possibile mi fa piacere passare del tempo con loro.
AG: Ma si io riesco a ritagliarmi qualche spazio con gli amici e comunque per me il massimo ancora è fare due “sgommate” con l’Ape con la speranza che nevichi anche qui a San Marino..
DP: Non molto perché sono sempre impegnato con gli allenamenti e le gare.
Cosa fa arrabbiare di più i tuoi genitori?
AA: I miei genitori si arrabbiamo (e non poco) quando vado male a scuola.
AG: Eh dovrei fare questa domanda a loro!! Scherzo dai... lo so benissimo!!!!! Diciamo, non so se si può dire, ma li fa veramente inc....re la mancanza di rispetto che però ahimè a mie spese ho capito bene e cerco di evitare totalmente ...Soprattutto al babbo lo manda su di giri se sono superficiale nelle cose e lavorando spesso con lui ho imparato a non presentarmi mai sul lavoro assonnato o con la malavoglia...Perché poi me la fatta scontare e credete che caricare a mano un camion con dei mobili non è una passeggiata ..... Cavolo se pesano i mobili....
DP: Quando guido male e non mi sto divertendo.
E’ peggio un brutto voto a scuola o una gara andata male?
AA: Per me una gara andata male, per i miei genitori un brutto voto a scuola!
AG: A me dispiacciono entrambe le cose perché mi impegno molto sia nello studio che nel cross, diciamo che la differenza è che se studi è un caso prendere un brutto voto quindi dipende da me invece in una gara anche se sei pronto carico ed allenato a volte fa la sua parte la fortuna o la “sf..a” che è indipendente dalla tua volontà ..
DP: Un brutto voto lo posso recuperare mentre una gara andata male mi pregiudica il campionato
Se avessi la possibilità andresti a correre per un team lontano da casa?
AA: Si mi piacerebbe molto! Anche se sarebbe una scelta molto difficile perché non so come la prenderei a stare lontano da casa.
AG: Quando si parte che preparo le valigie???....Si andrei volentieri nonostante dovessi lasciare i miei affetti più cari ma avrei voglia di mettermi in gioco in un’esperienza del genere....eh sarebbe una bella sfida
DP: Si farei le valigie subito!
Il tuo sogno nel cassetto?
AA: Il mio sogno è raggiungere buoni risultati a livello nazionale e internazionale
AG: Guarda a questa domanda in parte ho già risposto nella precedente: avere la possibilità e soprattutto la disponibilità economica che mi potesse permettere di correre come professionista. A fianco di quel cassetto c’è ne poi un altro che contiene un sogno ben diverso dove solo con studio ed impegno potrei arrivarci e cioè rimanere in questo settore del cross con una figura diversa dall’atleta ma coincidente con fisioterapista, osteopata , preparatore o addirittura seguire il marketing
DP: Riuscire ad arrivare tra i primi del Mondiale, magari anche vincerlo. E mi piacerebbe fare anche il supercross USA.
Infine nel 2015 quali sono i tuoi programmi e i tuoi obiettivi ?
AA: Nel 2015 correrò ancora per il team Motormix di Reggio Emilia, farò il campionato regionale, italiano e se ci sono le possibilità un paio di gare del campionato europeo! Vorrei riconfermarmi nel regionale e fare buone gare nell'italiano.
AG: Per il 2015 i miei programmi sono fare una buona stagione incentrandomi sul campionato Italiano FMI e regionale Emilia Romagna e mi piacerebbe poter disputare qualche gara dell’Europeo.....
DP: Inizierò con 2 prove degli internazionali d'Italia, starcross di Mantova, Italiano 125 junior, internazionali supercross, la prova d'europeo ad Arco e il regionale Emilia Romagna 125. Il mio obiettivo è di essere trai primi del italiano e magari anche vincerlo.
Pensi che la Federazione e chi di dovere faccia abbastanza per aiutare i ragazzi come te a crescere?
AA: Penso che facciano un buon lavoro... Ma penso che dovrebbero impegnarsi su un piu ampio raggio di piloti!
AG: Io sono di San Marino e quindi dico solo grazie alla FMI di quello che mi ha messo a disposizione a livello italiano facendomi rientrare nei PIN e a livello regionale dandomi la possibilità di rappresentare l’Emilia Romagna. Un particolare ringraziamento lo voglio esprimere nei confronti di Max Regazzi sempre disponibile e corretto nei confronti di noi ragazzi.
Certo se si riuscisse a fare un qualcosa di mirato a farci crescere affiancati a dei professionisti mi piacerebbe tantissimo e quindi in questo caso mi rivolgo alla Federazione di San Marino che essendo una realtà ben più ristretta farà sicuramente il massimo per formarci noi ragazzi...ringrazio quindi a priori chi di competenza e speriamo che ci sia in tutti noi soprattutto nei vertici di questi enti la voglia e l’impegno di far crescere questo bellissimo sport “il Motocross"!
DP: La Federazione sta facendo molte cose, ma c'è ancora qualcosa da migliorare.
Grazie e in bocca al lupo a tutti ragazzi!
AA: Grazie! Crepi!
AG: Grazie a te per me è stato un piacere rispondere a queste domande e “Crepi il lupo”
DP: Grazie e crepi!
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