Proseguiamo la nostra inchiesta con le new entry della classe 125 di quest’anno, i tre ragazzi che hanno monopolizzato le classifiche del regionale minicross senior la scorsa stagione, ovvero Nicolò Folli, Alessandro Manucci ed Andrea Zanotti. Purtroppo al momento in cui scriviamo non siamo riusciti a raggiungere Andrea per l’intervista, speriamo di poter aggiungere anche le sue parole in seguito.

A seguire chiameremo quindi Nicolò ed Alessandro come NF e AM,

Ciao, conosciamoci meglio, età, da dove vieni e che scuola fai?

NF: Ciao mi chiamo Nicolò Folli ho 13 anni vivo in un paese che si chiama Ozzano Taro che è in provincia di Parma, sia io che i miei genitori siamo nati in provincia, frequento la terza media a Collecchio direi con buoni risultati.
AM: Ho 14 anni, vengo da Predappio in provincia di Forlì-Cesena e faccio l' Itis Guglielmo Marconi a Forlì.

Da quanto tempo fai motocross?

NF: Sono salito sulla mia prima motina Lem 50 a tre anni e mezzo per poi iniziare le prime gare a 8 anni.
AM: Pratico il motocross dall' età di 5 anni.

Se dovessi dire ad un ragazzo della tua età che cos’è per te il motocross cosa gli diresti?

NF: Direi che al momento per me è la cosa principale, la mia vita al momento, dopo la scuola, gira solo attorno al motocross: palestra, allenamenti, spese e grossi sacrifici sia da parte mia, ma soprattutto dai miei genitori
AM: Per me è la cosa più bella che ci sia al mondo, è una emozione unica.

Dopo la scuola il pensiero va subito alla moto?

NF: Si penso subito dove andare a girare ed allenarmi.
AM: Si il mio pensiero fisso dopo la scuola è il motocross

C’è spazio anche per il divertimento con gli amici nel tuo tempo libero?

NF: Purtroppo c'è pochissimo tempo libero.
AM: Sì, per gli amici c'è sempre spazio nella mia vita.

Cosa fa arrabbiare di più i tuoi genitori?

NF: I miei genitori si arrabbiano molto se mi vedono poco impegnato o nullafacente durante la settimana, tipo stare troppo tempo con il telefono in mano o sul divano. Per fortuna adesso vado in palestra e mi tengo un pò più allenato e impegnato a fare qualcosa.
AM: Si arrabbiano nei momenti in cui mi vedono con le mani in mano a non far niente invece che fare qualcosa di importante.

E’ peggio un brutto voto a scuola o una gara andata male?

NF: Sicuramente una gara andata male, un brutto voto con impegno si recupera.
AM: Una gara andata male

Se avessi la possibilità andresti a correre per un team lontano da casa?

NF: Si, anzi magari succedesse, purtroppo il nostri problemi maggiori sono il lato economico, i pochi impianti dedicati al motocross vicino a casa e il tempo libero di mio padre per accompagnarmi.
AM: Sì perché le occasioni buone vanno sempre prese e se si presentasse l'occasione sarebbe veramente molto bello per me è per la mia famiglia.

Il tuo sogno nel cassetto?

NF: Avere successo nel lavoro per poi non risentire questi problemi economici nel mondo dello sport e magari trovare qualcuno che creda in me e mi sostenga economicamente per trasformare la mia passione in professione.
AM: Arrivare a correre ai vertici, vincere dei titoli Mondiali e non solo.

Pensi che la Federazione e chi di dovere faccia abbastanza per aiutare i ragazzi come te a crescere?

NF: Probabilmente la nostra Federazione non può fare di più di quello che sta facendo , ma sarebbe bello che come fanno in altri Paesi aiutasse i ragazzi come me a crescere,ma capisco che non può aiutare tutti, di conseguenza la scelta diventa difficile, perchè è come dice mio padre è come un cane che si morde la coda , per fare una scelta bisogna vedere, per farsi vedere bisogna essere presenti , per essere presenti servono disponibilità economiche , se non ci sono disponibilità economiche non ci sei di conseguenza non ti vede nessuno, perciò non ti potrà mai aiutare nessuno.

Purtroppo è così e non ci puoi fare niente, ma è sempre stato così. Magari la Federazione potrebbe indagare meglio nei semplici campionati regionali che sono alla portata di tutti, per vedere se vale la pena aiutare qualche ragazzino che ha talento, senza soffermarsi solo a quelli che
sono presenti ed hanno la possibilità di partecipare ai campionati di livello più alto, Italiano o Europeo.
Anche se come dicevo prima, il mio sogno sarebbe quello di fare del motocross la mia professione, ascolto mio padre che mi dice sempre che la cosa più importante è quella di divertirsi e gustare il momento, vivendo questo sport così fantastico, si con impegno e determinazione,ma con tanta serenità e in base alle nostre possibilità.
Ho vinto per 5 anni consecutivi i campionati regionali, mi sono piazzato bene sia nei campionati italiani di minicross che di supercross di conseguenza mi posso ritenere fortunato per i successi ottenuti, e spero ce ne saranno ancora.
AM: A mio parere il settore tecnico federale sta lavorando veramente bene per far crescere i giovani e noi riceviamo molto aiuto e molti consigli per migliorare.

Infine nel 2015 quali sono i tuoi programmi e i tuoi obiettivi ?

NF: Per mia volontà sono passato alla categoria 125cc con un anno di anticipo rispetto all'età dettata dal regolamento, spero di fare comunque dei buoni risultati per compensare i tanti sacrifici miei e della mia famiglia.
AM: In questo 2015 farò il campionato europeo 125, il campionato italiano 125 e alcune prove del campionato regionale 125. Il mio obiettivo per quest' anno è di fare più esperienza possibile essendo alla mia prima stagione in 125, ma se dovrei dire delle aspettative in fronte di posizioni direi:nei primi 3 dell' Italiano e nei primi 10 dell' Europeo.

Grazie e in bocca al lupo a tutti ragazzi!

NF: ciao e crepi il lupo!
AM: crepi il lupo!