Venerdì, 08 Marzo 2013 00:00

TRAINING EXPERIENCE #5 - IL RIPOSO!

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(photo credit Motocrossmx1.com) Cosa devo fare per migliorare ancora le mie performance ??!!….piu’ uscite in moto?? piu’ sedute in palestra??….ah!! ho capito!! piu’ km in bici e magari anche un po di corsa a piedi!! no!!! c’e’ una metodologia che aumenta molto di piu’ le prestazioni!!!… devi recuperare il 100% delle tue energie!!!

 

Non crederete mai quante volte ho fatto migliorare atleti utilizzando una tecnica di allenamento innovativa e super-segreta, così dura e difficile da piegare le ginocchia ad un toro…il RECUPERO….


In realtà la questione è seria, oltre alla categoria “scansafatiche” che vorrebe solo girare in moto, (non troppo a lungo e solo con il sole, 20 ° e pista ruspata ) c’è anche la categoria “masochisti”, che se non si allena tutti i giorni compreso Natale, Pasqua e anche durante la tanto sospirata (e unica) settimana di ferie viene assalito dai sensi di colpa.


Oltre che come preparatore gestendo atleti, appartenevo anch’io prima di studiare scienze motorie alla 2° categoria, (masochisti) e ho sperimentato la cosa anche sulla mia pelle più volte e vi voglio raccontare la mia prima esperienza.


Ero ancora alle scuole medie quando oltre al calcio, alla BMX e al nuoto (d’estate) , in primavera arrivavano i tanto attesi “giochi della gioventù”. Era un momento in cui ci si confrontava in vari sport di squadra e individuali con le altre scuole del circondario e tutti volevamo fare bella figura! Io fra le altre specialità di squadra gareggiavo negli 80m piani e nella staffetta 4x100, ero un discreto “velocista”. Senza una preparazione specifica per le gare di questo tipo, svolta negli altri momenti dell’anno, in quel mese cercavo di migliorare il più possibile inserendo qualche allenamento extra. Il risultato era quello di oltrepassare spesso il limite e incorrere in giorni di grande stanchezza e anche in qualche infortunio muscolare da sovraccarico.


Mio nonno Gregorio (ex sportivo e allenatore a sua volta), allora vedendomi un po’ abbattuto con saggezza ed esperienza mi diceva …<< devi recuperare! vuoi strafare, il tuo fisico non è in grado di sopportare il carico a cui vuoi sottoporlo…fidati, riposa di più e migliorerai!…>> ed io dentro di me pensavo…<<Si!! che io meno mi alleno più forte vado!!…ma è impossibile!! Anzi chissà gli altri come saranno allenati e quanto correranno forte!!!…no no, io devo allenarmi e tanto, voglio vincere!!!…>>


…e fu così che tra infortuni e mancati recuperi non vinsi mai nulla…chissà magari non avrei vinto lo stesso, ma in un paio di occasioni sono andato a medaglia e col senno di poi chissà come sarebbe potuta andare se avessi svolto un programma decente…mah…di sicuro mi sarei tolto qualche soddisfazione in più e magari avei avuto qualche infortunio in meno!…


Tornando ai giorni nostri, seguo e conosco molti atleti e mi capita di avere a che fare con programmi di allenamento per atleti amatoriali fino ai professionisti. Ne ho visti veramente di tutti i colori, ma più di una volta mi sono chiesto : ma questo programma è veramente fattibile??…per quanto tempo un essere umano normale può sopportare un “trattamento” simile??…per non parlare poi di alcune schede scaricate da internet che sempre + frequentemente vengono utilizzate in “metodologia fai da te” che a volte fanno danni , altre fanno davvero sorridere…


Ho visto con i miei occhi piloti amatoriali come anche professionisti (si! Professionisti avete capito bene!) entrare in possesso di “programmi miracolosi” a volte forniti da personaggi di dubbia competenza…li ho visti cercare inutilmente di seguire schede elaborate per atleti che non avevano nulla a che fare con loro, sportivi con un fisico “temprato” da anni e anni di preparazione ai massimi livelli.


Il risultato?? Incapacità di recuperare, limitata lucidità e forza negli allenamenti fisici successivi e possibilità di infortunio , riduzione delle performance in moto con aumento della possibilità di brutte cadute data la stanchezza e la diminuita concentrazione e a lungo andare malesseri fisici e psicologici…in una parola : SOVRALLENAMENTO o come va di moda chiamarlo adesso OVERTRAINING.

Sono sicuro che a più di uno di voi sarà successo, in un periodo dove vi stavate preparando con assiduità, di non potervi allenare per qualche giorno e ripreso il training pensando di avere perso smalto per colpa della pausa, invece vi siete sentiti stranamente in forma e avete magari fatto una prestazione così buona come non vi capitava da tempo!!!


Dovete sapere che la distribuzione dei carichi di lavoro e dei recuperi è la cosa più importante e allo stesso tempo più difficile che un preparatore debba affrontare.


Per ogni persona, a parità di sport praticato, ci sono un’infinità di parametri da tenere in considerazione che possono determinare differenze nel programma di allenamento ( età, sesso, postura, flessibilità, risultati dei test specifici, tipologia di fisico, storia sportiva, infortuni pregressi, tipo e ore di lavoro, tempo a disposizione, stato psicologico ecc….)


Come potete vedere quindi farsi passare l’allenamento dell’amico che va più forte, ed è andato dal preparatore potrebbe rivelarsi una pessima idea… se volete davvero migliorare il consiglio è di trovare una persona di fiducia e soprattutto competente ( la laurea in scienze motorie o in medicina dello sport sono una buona garanzia, meglio ancora se anche con esperienza nello sport specifico ).


In modo serio farà una valutazione del vostro stato fisico e dei parametri sopra elencati e vi aiuti a tirare fuori il meglio da voi stessi nel rispetto del vostro corpo.
Se ci si sottopone ad un allenamento che possa tirare fuori il massimo dal proprio fisico è importante anche sottoporsi periodicamente agli esami delle urine e del sangue appropriati, in modo da monitorare “dall’interno” lo stato fisico e le eventuali carenze.


I programmi d’allenamento devono prevedere l’utilizzo di carichi di lavoro progressivi e l’alternanza di periodi di carico e recupero specifici per il tipo di lavoro che si affronta e per le personali possibilità della persona che li esegue.


Un’alimentazione curata e adeguata e quando serve la giusta integrazione (prescritta da personale competente e non dal gonfione di turno o dal negoziante) completano il quadro.

A proposito, ragazzi internet è un serbatoio di informazioni incredibile, ma se non si è del mestiere e quindi non si è in grado di distinguere quello che è funzionale al nostro obiettivo e al nostro corpo da quello che non lo è, meglio affidarsi a persone competenti in carne ed ossa!!!

Buon allenamento!!!

 

Per avere ulteriori informazioni su questo argomento o su un programma specifico di allenamento contattatemi a questa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.!

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