Kiara Fontanesi vince il suo terzo titolo mondiale motocross femminile sulla pista di Loket. È stato quello più sudato e forse più bello. Lo ha conquistato con grinta, nella manche del sabato, e con intelligenza nella gara della domenica.
In tanti erano scettici, ma lei ancora una volta ha strabiliato. Si è presentata in forma smagliante in Repubblica Ceca e soprattutto forte di testa.
Determinata a sollevare una stagione costellata di alti e bassi che l’hanno portata allo spareggio finale contro la Rutledge. È stata grande il sabato vincendo di prepotenza. Immensa la domenica a controllare la Rutledge. Non è partita al meglio, ha recuperato e si è portata al quinto posto. Ha studiato le avversarie, poi una volta che l’avversaria al titolo, la Rutledge, è passata in testa ha accelerato anche lei. Era quarta e in un solo sorpasso di è portata seconda. Una volta negli scarichi dell’avversaria ha lasciato sfilare la Lancelot e ha amministrato il vantaggio. Ha chiuso terza di manche e campionessa del mondo. Una gioia infinita che si è sfogata in un lungo pianto davanti ai numerosi tifosi arrivati a sostenerla dall’Italia. Il mondiale più duro e più bello. Che ora merita di essere festeggiato appieno.
Kiara raggiunge a quota tre titoli la Laier e si conferma la pilota più forte del mondo a soli venti anni.
Sabato: Una manche da Kiara Fontanesi. Aggressiva, determinata e vincitrice della prima manche del Gp di Repubblica Ceca, ultima sfida stagionale e rush finale per il titolo mondiale.Due manche per attribuire un titolo e la prima è andata alla due volte campionessa del mondo. Nulla è vinto, ma era importante partire con il piede giusto. Sia per aumentare il vantaggio in classifica, ora a più sette, che per mettersi nella condizione ideale in vista degli ultimi 20 minuti della stagione: i più importanti. Quelli che assegneranno il mondiale.kiara è partita determinata, la miglior manche della stagione per stagione. Voleva assolutamente vincere. E ce l’ha fatta. Ma subito ha lasciato tutti con il cuore in gola. È scattata dodicesima allo scendere del cancelletto di partenza. Ha preso una traiettoria stretta alla prima curva e ha subito iniziato a recuperare posini. A metà giro era già quarta. Ha fatto di un sol boccone le avversarie tra cui la Rutledge. Poi alla curva dopo la finish line ha superato la Nocera. Una volta in testa ha impostato il suo ritmo ed è fuggita. La Rutledge ha provato a recuperare sulla pilota della Yamaha, senza colpo ferire. L’australiana è anche scivolata, ma non ha perso posizioni. È rimasta seconda. Negli ultimi giri la Fontanesi ha amministrato il vantaggio e chiuso con oltre tre secondi di margine sulla Rutledge che a sua volta ha preceduto la Lancelot. La prima battaglia è stata vinta, ma la guardia non si abbassa. Domani alle 11 la posta in palio sarà la più importante e dunque si rimane concentrati e fiduciosi. Oggi la due volte campionessa del mondo ha veramente fatto vedere chi è correndo la miglior gara stagionale. E sa benissimo che anche domani dovrà fare così:
Per vincere il mondiale, in caso di vittoria della Rutledge, dovrà piazzarsi al massimo al terzo posto.
Domenica: La manche più difficile. La tensione si sente. I volti sono tesi e concentrati. Kiara non scatta bene, ma come accaduto nella prima manche da centro gruppo si porta subito quinta. Van De Ven comanda, alle sue spalle Rutledge, Laier, Lancelot e Fontanesi. In cinque davanti, poi con il passare dei giri Laier e Van De Ven mollano il colpo. Kiara si porta seconda dietro alla Rutledge. La Lancelot, terza, è scatenata. In un giro la francese si porta al comando e scappa. Kiara segue la Rutledge, la studia e si accontenta finendo terza, posizione che le garantisce il terzo titolo mondiale e può urlare di gioia con tema, parenti e tifosi.
Kiara Fontanesi “ Il primo mondiale non si scorda mai, ma questo: me lo sono tolta dalla pelle. In Qatar è andata malissimo e da lì ho iniziato la mia rincorsa. Una volta in testa al mondiale non sono riuscita a scappare in classifica. E mi sono trovata qui a giocarmi la stagione. È stata dura, ma in questo mese mi sono allenata tanto e ho lavorato molto su me stessa. Mi sono presentata qui che volevo vincere assolutamente la prima manche. Ci sono riuscita. Ho corso la mia miglior gara stagionale. E finire prima ieri mi ha tolto un bel peso. Oggi sono partita male, ma ho recuperato in fretta e sono riuscita a mettermi subito nel gruppo di testa. Una volta dietro alla Rutledge ho lasciato sfilare la Lancelot e mi sono accontentata. Peccato non avere vinto il GP ma la posta era troppo alta e dunque ho pensato solo al mondiale. Una sensazione stupenda ringrazio la mia famiglia, il mio ragazzo, il team, tutti i miei amici che sono venuti a incitarmi, la Yamaha, Monster, Dunlop, Syneco, AB e tutti gli sponsor. Ora si festeggia. Sono stati giorni durissimi e ora possiamo brindare. Inoltre ringrazio anche le mie avversarie. Stamattina la Papenmeier prima del via mi ha detto che aveva sognato che vincevo il mondiale. A fine gara mi ha abbracciato come una sorella. E poi LA Rutledge è venuta a darmi la sua maglia, ce le siamo scambiate. Il bello dello sport. Grazie a tutti.”
NUMERI KIARA
Età 20
Gp Vinti: 12
Podi 26: (11 vittorie, 13 secondi posto, 2 terzi posto)
Manche vinte: 30
Gp disputati: 39
Manche disputate: 78
1° manche vinta: Olanda 2009
1° Gp vinto: Finlandia 2011
RISULTATI:
2000: 1° Trofeo Lemm
2002: 1° regionale FMI debuttanti
2003: 1° regionale FMI cadetti
2004: 1° regionale FMI cadetti
2005: 1° regionale FMI cadetti
2006: 3° trofeo ITALIA femminile (al via con una 85c)
2007: 1° trofeo Loretta Lynns (USA)
2008: 1° Campionato Italiano Femminile
2009: 9° Mondiale Femminile MX (1 vittoria di manche)
2010: 4° Mondiale Femminile MX (2 vittoria di manche) - 1° Campionato Italiano Femminile
2011: 4° Mondiale Femminile MX (6 vittoria di manche; 2 GP vinti) - 1° Campionato Italiano Femminile
2012: Campione del mondo WMX
2013: Campione del mondo WMX - 3° X Games Low Angeles - 1° Supercross QUeen of Geneve
GP Repubblica Ceca Loket
Manche: 1.Fontanesi (Yamaha) 12 giri in 24’58”926; 2. Rutledge (Kawasaki) a 3”650; 3. Lancelot (Kawasaki) a 7”808; 4. Laier (Suzuki) a 36”083; 5. Van De Ven (Yamaha) a 44”275
Manche: 1. Lancelot (Kawasaki) 12 giri in 25’12”507; 2. Rutledge (Kawasaki) a 9”602; 3. Fontanesi (Yamaha) a 15”727; 4. Laier (Suzuki) a 19”650; 5. Van De Ven (Yamaha) a 20”959
GP Classifica finale: 1. Lancelot 45; 2. Fontanesi 45; 3. Rutledge 44: 4. Laier 36; 5. Van De Ven 32
Nel mondiale:
Fontanesi 255; 2. Rutledge 250; 3. Lancelot 232; 4. Laier 212; 5 Van De Ven 182
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