Giovedì, 14 Maggio 2015 00:00

A CITTA’ DI CASTELLO VA IN SCENA LA PROTESTA - REPORT 6° PROVA C.REG. FMI MARCHE-UMBRIA 10 MAG. 2015

Scritto da 
Vota questo articolo
(3 Voti)

Si è svolta a Città di Castello la sesta prova del regionale umbro-marchigiano, una giornata bellissima fino all’episodio dell’abbandono di molti piloti della classe top – agonisti MX1.

 

 

Partono in tre e da li succede di tutto, cose che con lo sport e con il motocross hanno poco a che fare. Ci ho messo parecchio prima di scrivere il pezzo, prima di tutto per la paura di essere frainteso, ma dalla mia posizione non posso non dire quello che penso anche se molti storceranno il naso.

Partiamo dai fatti; fino al momento incriminato la giornata di gare era scorsa abbastanza bene con manche belle e ricche di spunti agonistici e tecnici, ma sul finire della seconda manche della agonisti – top rider MX2 si è capito che la polvere stava diventando un problema. A quel punto la direzione gara riunisce i piloti della MX1 chiedendo se irrigare o meno il tracciato, i piloti ovviamente scelgono per questa ipotesi e finito di annaffiare e dopo aver aspettato qualche minuto viene effettuato il giro di ricognizione, ma al rientro i piloti sono scontenti giudicando la pista molto pericolosa in alcuni punti e iniziano a prendere la via dei box.

 

Una protesta fino a qui lecita se non fosse che tre piloti si schierano al cancello per partire, inutile fare nomi perché non è questo il problema. A quel punto quasi tutti i piloti e accompagnatori rimasti fuori dal tracciato iniziano a sbeffeggiare i tre in pista per tutta la durata della manche, cosa per me ingiusta, d’altronde i tre non erano nemmeno in lotta per le posizioni che contano in questo regionale e se si sentivano di partire perché criticarli.

A fine manche per la cronaca c’è stata un'altra accesa discussione tra le due fazioni per far valere le proprie ragioni, anche qui molte parole spese che non porteranno a nulla. Qui viene la mia prima considerazione: questo tipo di protesta voleva essere indirizzata alla federazione ma alla fine gli unici che ci hanno rimesso sono stati gli uomini del moto club Baglioni che a parere mio non hanno colpa se il programma stilato dalla direzione di gara prevedeva 14 e dico 14 manche tutte d’un fiato nel pomeriggio senza prevedere una pausa per irrigare di nuovo il tracciato; fra un po’ di tempo si dirà: ma a Città di Castello non sono buoni a preparare la pista……..scommettiamo?

Per di più abbiamo assistito ad una scena deplorevole con protagonista un giovane pilota che ha lanciato la sua maglia da gara in pista insultando pesantemente il presidente del moto club arrivando quasi alle mani, spero che per quel ragazzo vi sia una punizione esemplare, certe cose non si devono nemmeno pensare di poter fare! Seconda considerazione, ma perché nessuno di voi piloti ha pensato di aspettare qualche minuto per poi effettuare un nuovo giro di ricognizione? La pista si asciugava velocemente e in 10 minuti non ci sarebbe stato quel viscido che in alcuni punti rendeva la pista difficile. Ma poi, non capisco, la polvere è di gran lunga più pericolosa del viscido, per questo basta moderare la velocità nei punti critici nei primi giri.

Molti di voi il giorno dopo vanno a lavorare, ma il motocross è di certo uno sport con una percentuale di rischio in qualsiasi condizione, anche con una pista perfetta. Vedo un sacco di post sul coraggio dei piloti di cross ma poi quando davvero serve tirarlo fuori molti si nascondono e si dileguano alle prime difficoltà, in qualsiasi sport chi vuole migliorare deve imparare ad affrontarle oppure dove non è possibile si deve cercare una soluzione ragionevole per non scontentare nessuno.

 

Veniamo alle colpe della Federazione, impensabile stilare un calendario mettendo in alcune prove tutte le categorie sapendo che in certi tracciati si può andare in difficoltà con la polvere e con i tempi. Non capisco perché fare un calendario cercando date libere dal campionato italiano, basterebbe fare le gare anche in concomitanza togliendo le categorie interessate nell’italiano in quel giorno. L’evento sarebbe meno impegnativo per i gestori delle piste e i piloti sarebbero strafelici di non dover fare 10 prove di regionale all’anno, o sbaglio? Le soluzioni ci sono ma l’impressione è quella che la federazione abbia perso il bandolo della matassa, la FMI deve dare più professionalità rispetto alle altre associazioni, bene allora bisogna farlo senza guardare i confronti con gli altri ma cercando di offrire tutte le basi ai piloti per gareggiare ad un livello superiore rispetto al resto.

Ma anche i piloti e i loro accompagnatori devono collaborare facendosi sentire nelle sedi opportune, secondo me penalizzare il lavoro dei gestori non è il modo giusto. Finisco facendo un plauso al moto club Baglioni e al suo presidente che hanno fatto il possibile per accontentare tutti anche se era veramente impossibile. L’ultimo mio pensiero va ai pilotini del minicross, non perché hanno corso tutti e tutte le manche ma perché ancora una volta è stato bello vedere come si può passare sopra a tutti i problemi con un po’ di entusiasmo e in questo vanno accomunati anche i loro genitori che non hanno nemmeno pensato a portarli a casa anzitempo. Lo spirito di questi ragazzini è quello che purtroppo hanno perso molti dei più grandi…….peccato.



Per quanto riguarda il lato agonistico questa volta mi limiterei a rimandarvi alle classifiche, purtroppo è tutto passato in secondo piano dopo il fattaccio. Belle le gare della MX2 con il solito Moroni che ha avuto però il suo ben da fare a tenere a bada gli ospiti Isdraele e Compagnone ma con un primo e un terzo ha aumentato ancora una volta il suo vantaggio nella generale.

Buone anche le prove di Polidori, Pacini e Dolce; tra gli agonisti spiccano le prestazioni di Algati e Spadoni, sempre a ridosso dei top, bravi!!!

 

Nella MX1 la prima manche ha visto il dominio del duo BertuzzoZeni e del pilota di casa Dawid Ciucci che dopo delle qualifiche spettacolari si è accontentato del terzo posto a causa di un piccolo problema fisico. Buone le prove di Pedica e Ruzzi tra i marchigiani e di Lasagna e Bianchi tra gli umbri, tra gli agonisti ottimi Caparvi, Carizia e Magi. Peccato non averli visti in gara due, loro ed un'altra trentina………..

 

Tra i mini 85 bella la battaglia tra Palanca e Facca specialmente in gara uno, alla fine il pilotino TM ha vinto entrambe le manche dimostrando di essere più in palla, da segnalare le due hole shot del due volte terzo Girolami, anche lui autore di due belle gare a ridosso del duo di testa. Fantastici i ragazzini della 65, sempre grintosi quanto giocherelloni appena finite le manche, questo è lo spirito che vorremmo sempre vedere, inutile soffermarsi su chi ha vinto o no, bravi tutti!!!

Le altre categorie sono quasi ingiudicabili, troppe le differenze di partecipanti fra la prima e la seconda manche, ne riparleremo alla prossima occasione.

 

 

Ora il 24 si rimane in Umbria ma questa volta a Castiglione del Lago………..speriamo bene, in bocca al lupo!!

 

PER TUTTE LE CLASSIFICHE CLICCATE QUI!!

PER LE FOTO DI GIORNATA INVECE CLICK QUI!!

Condividi su

Submit to FacebookSubmit to Google PlusSubmit to StumbleuponSubmit to Twitter
Devi effettuare il login per inviare commenti

Sponsor

Credits by Link Informatica Web Agency  login

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.